LINEA DI RICERCA

Microorganismi e Antibiotici nella produzione di biogas

Il ruolo dei microorganismi nella produzione di biogas

Il ruolo dei microorganismi nella produzione di biogas 

Numerosi microorganismi sono naturalmente in grado di utilizzare rifiuti organici per produrre biogas, una forma di energia sostenibile. Questa loro capacità viene sfruttata all’interno di digestori anaerobici che sono principalmente alimentati con reflui zootecnici (letame). L’attività dei microorganismi può essere influenzata negativamente dalla presenza di antibiotici residuali eventualmente presenti nei reflui. D’altra parte, alcuni microorganismi sono in grado di degradare le molecole di antibiotici. Conoscere quale di questi due effetti prevalga è molto importante ai fini della valutazione della qualità del digestato, la frazione organica residua, in uscita dai digestori. Infatti il digestato, per il suo elevato contenuto in nutrienti è ampiamente utilizzato come fertilizzante per i suoli agricoli.
La linea ricerca 2 indaga su come indirizzare al meglio l’attività dei batteri per ottenere il duplice vantaggio della produzione di biogas e al contempo favorire la degradazione di residui di antibiotici utilizzati in veterinaria.

Focus sull’attività

Attività di ricerca su impianti a scala reale

La ricerca si è svolta presso diverse aziende agricole dotate di impianti di biogas nella Regione Lazio. In base alle informazioni fornite dalle aziende, sono stati effettuati campionamenti stagionali e mensili del materiale di alimentazione dei reattori e del digestato in uscita.

Attività sperimentale in laboratorio

A scala di laboratorio, sono stati studiati gli effetti degli antibiotici sul processo di digestione anaerobica e sul suolo trattato, sia con letame che con il digestato, utilizzando microcosmi sperimentali.

In particolare, in laboratorio sono stati realizzati esperimenti di digestione anaerobica in microcosmi (in cui era assente l’ossigeno) nei quali, oltre ai reflui o al digestato, sono state aggiunte quantità note degli antibiotici sulfametossazolo, ciprofloxacina ed enrofloxacina, sia da soli che in combinazione. Sono stati studiati i tempi di degradazione degli antibiotici ed eventuali cambiamenti delle caratteristiche delle comunità microbiche coinvolte nella digestione anaerobica, e le relative produzioni di biogas.

Metodi

Le analisi delle comunità microbiche sono state effettuate con metodi di biologia molecolare che si avvalgono della microscopia ad epifluorescenza (ibridazione in situ in fluorescenza, conta totale diretta, determinazione delle cellule microbiche vive).

La quantità e la composizione del biogas prodotto sono stati determinati rispettivamente con il metodo volumetrico e gas-cromatografia. Gli intermedio liquidi del processo sono stati determinati mediante cromatografia in fase liquida.

Risultati

Dai campionamenti svolti presso le aziende nell’arco temporale di almeno 1 anno è emerso che concentrazioni residuali variabili degli antibiotici vengono riscontrate nel materiale di alimentazione degli impianti. Nonostante i fluorochinoloni siano utilizzati in minore quantità dei sulfonamidi, la maggiore complessità strutturale di queste molecole ne determina una maggiore persistenza nell’ambiente.

Le analisi del digestato ci permettono di affermare che il processo di digestione anaerobica riduce significativamente le concentrazioni degli antibiotici nei reflui zootecnici, in alcuni casi anche a livelli trascurabili.

Il trattamento di digestione anaerobica sembra comportare non solo una riduzione complessiva degli antibiotici, ma anche del carico dei geni antibiotico-resistenti all’interno della comunità microbica in uscita dal reattore.

 Gli esperimenti nei microcosmi anaerobici mostrano che la comunità microbica presente nei reattori non subisce effetti negativi in presenza degli antibiotici testati, e mantiene, e in taluni casi addirittura lo aumenta, il livello di produzione di biogas.

Inoltre, emerge chiaramente che le comunità microbiche studiate sono in grado di degradare anche concentrazioni molto elevate (mg/Kg) dei tre antibiotici studiati.

Il gruppo di ricerca

Giulia Massini

Giulia Massini

Ruolo

Ricercatrice senior ENEA, Responsabile scientifico per l’ENEA del Progetto AZeRO Antibiotici. Esperta in ecologia microbica e processi biotecnologici per la valorizzazione energetica di biomasse di scarto.

Antonella Signorini

Antonella Signorini

Ruolo

Ricercatrice senior ENEA, biologa, esperta in ecologia delle fermentazioni e processi biotecnologici per la produzione di idrogeno, biogas e biometano.

Silvia Rosa

Silvia Rosa

Ruolo

Ricercatrice senior presso ENEA, Esperta nello studio di processi biotecnologici per la produzione di bioetanolo, bioidrogeno, biogas e building blocks.

 

Valentina Mazzurco Miritana

Valentina Mazzurco Miritana

Ruolo

PhD in Ecologia, Assegnista di ricerca nel progetto AZeRO Antibiotici.  Esperta nello studio delle comunità microbiche attive nei processi biotecnologici.

 

Vito Pignatelli

Vito Pignatelli

Ruolo

Chimico, Dirigente di Ricerca e Responsabile del Laboratorio “Biomasse e Biotecnologie per l’Energia” del Dipartimento Tecnologie Energetiche. Esperto nazionale e internazionale di processi e tecnologie per la produzione e impiego di biocombustibili e biocarburanti.